Anche TAR lombardia accoglie i ricorsi contro la “cancellazione” prefettizia delle trascrizioni: gli atti prefettizi sono nulli‏

Il TAR Lombardia ha pronunciato oggi la sentenza con la quale annulla il decreto prefettizio del 4 novembre 2014 ed il successivo atto di delega alla cancellazione della trascrizione di un matrimonio estero tra due persone dello stesso sesso nei registri di Stato Civile conservati dal Comune di Milano.

Il Tribunale amministrativo, al quale si è rivolto la coppia di uomini sposati in Francia, assistita dall’avv. Mario di Carlo di Avvocatura per i diritti LGBTI – Rete Lenford, oltre che dagli avvocati Antonio Papi Rossi, Maria Stefania Masini e Maria Alessandra Bazzani, ed il Comune di Milano assistito dalla sua Avvocatura ha ritenuto che dalle disposizioni dell’ordinamento dello stato civile emerge che non è possibile effettuare annotazioni sugli atti già registrati se non per disposto legislativo o per ordine dell’autorità giudiziaria.

Viene ribadita dunque l’insussistenza di un potere in capo all’autorità prefettizia in ordine alla registrazione e trascrizione di atti riguardanti tali status nei registri dello stato civile, da cui discendere la nullità degli atti impugnati nelle presente sede per carenza di potere in astratto in capo all’autorità amministrativa.

Ciò chiarito, il Tribunale amministrativo rinvia le parti private davanti al Giudice ordinario per vedere tutelato il proprio diritto soggettivo alla trascrizione in Italia del  matrimonio contratto all’estero.

Al Sindaco e al Comune di Milano, intervenuti nel procedimento, il TAR riconosce la posizione di “soggetti pubblici che hanno un interesse qualificato alla corretta gestione di un servizio tipicamente statale, loro delegato”, ai quali non può essere imposto con atto amministrativo di modificare il contenuto degli atti già trascritti. Diversamente si troverebbero a violare la normativa di settore, a produrre delle lesioni dello status giuridico di soggetti dell’ordinamento e sottoposti al concreto rischio di essere esposti a profili di responsabilità.

“La sentenza emessa dal TAR Lombardia era molto attesa e ha confermato l’illegittimità del provvedimento prefettizio di annullamento delle trascrizioni dei matrimoni effettuati all’estero.” Dichiara la presidente di Avvocatura per i Diriti LGBTI – Rete Lenford, l’avv.ta Maria Grazia Sangalli. “Il giudizio proseguirà ora davanti al Giudice ordinario, davanti al quale il procedimento verrà riassunto per l’accertamento del diritto soggettivo alla trascrizione in Italia del matrimonio validamente celebrato in uno Stato estero”.

Copia in formato pdf della sentenza del TAR Lombardia LINK

 

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