ROMA Dal regolamento sul reclutamento del personale delle forze armate verrà tolto il riferimento all’omosessualità, come possibile causa di quella particolare condizione di disagio soggettivo o di disturbo che impedisce l’arruolamento.
Il regolamento militare del 2005 ancora in vigore elenca fra le imperfezioni e le infermità motivo di esclusione dall’arruolamento anche il “comportamento omosessuale”. Come fa un medico ad accertare un comportamento omosessuale al momento della visita in caserma? Il termine “comportamento” è talmente generico e vago che sarebbe molto difficile opporsi ad una eventuale esclusione dall’arruolamento nelle forze armate.
Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, intervenendo a ”La vita in diretta”, su Raiuno: «Questa norma fa riferimento a un disagio psichico, che può esserci per chiunque», ha spiegato La Russa. «Io chiederò di precisare meglio i termini. Credo che chiunque manifesti quei sintomi, sia omosessuale che eterosessuale, non sia adatto a fare il militare. Quindi basta togliere il riferimento all’omosessualità e dire che chiunque manifesti sintomi di questo genere non può vestire l’uniforme».
Fonte: gaynews
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