Dopo il referendum californiano sul matrimonio fra persone dello stesso sesso, passato con una maggioranza ristrettissima, le associazioni per la tutela dei diritti delle coppie omosessuali americane non si sono date per vinte e hanno annunciato l'inizio di una nuova battaglia nei tribunali.
E' di poco fa la notizia che l'American Civil Liberties Union, Lambda Legal e il National Center for Lesbian Rights, le contee di San Francisco, Los Angeles e Santa Clara ed il legale della prima coppia gay legalmente sposata nello stato si spenderanno per l'affermazione del principio di l'uguaglianza per tutti sancito dalla Costituzione californiana, contro un'iniziativa che priva di un diritto fondamentale un solo gruppo di cittadini.
"E' una lezione di democrazia e di grande impegno civile – sostiene l'avvocata Saveria Ricci, presidente di Avvocatura per i diritti LGBT/Rete Lenford – che ci auguriamo come cittadini e come avvocati che serva da sprone per tutte le coppie omosessuali che nel nostro Paese chiedono a gran voce di potersi sposare".
Anche in Italia è in corso un'iniziativa di affermazione civile per il riconoscimento giudiziario del diritto al matrimonio di cui è promotrice la Rete Lenford e l'associazione radicale Certi diritti, che ha ricevuto il sostegno di molte associazioni omosessuali italiane.
Francesco Bilotta, curatore del volume "Le unioni tra persone dello stesso sesso" di recente edito da Mimesis edizioni afferma: "Il diritto non può rimanere indifferente di fronte alle migliaia di famiglie formate da persone dello stesso sesso che oggi vivono nel nostro Paese. Continuare in questo modo significa privare tali cittadini del diritto a realizzarsi pienamente come persone, in aperto contrasto con la Costituzione italiana che come quella Californiana afferma l'uguaglianza di tutti davanti alla legge".