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Dai verbali del senato della Repubblica d’Irlanda

17 Novembre 2015

Ministra Fitzgerald

Quelli che qui pubblichiamo, nella versione tradotta dal nostro socio avv. Roberto De Felice, sono alcuni dei discorsi pronunciati dai senatori irlandesi in occasione dell’approvazione del Marriage Act 2015 e dal Ministro della Giustizia Frances Fitzgerald, che la sera stessa ha festeggiato l’evento al Panti Bar, il pub della nota Drag Queen Panti Bliss.

 Leggere le toccanti parole di questi deputati e senatori irlandesi provoca un sentimento ambivalente: di ammirazione per un popolo ed una classe dirigente che ha saputo farsi carico della felicità dei propri concittadini e di rabbia e dolore per il livello del dibattito che viene toccato, su questi temi, dai nostri governanti.

Seduta pomeridiana del 22 ottobre 2015.

Il ministro per la Giustizia e l’Eguaglianza, Deputato Frances Fitzgerald

“Oggi, il Senato, approvando il disegno di legge sul matrimonio per il 2015, ha fatto la storia. Quando il Presidente firmerà la legge, le coppie avranno il diritto di sposarsi senza distinzione quanto al loro sesso.

Una volta che la legge entrerà in vigore, coloro che si sono sposati in altre giurisdizioni avranno riconosciuti i loro matrimoni in Irlanda. Quando firmerò il decreto sull’entrata in vigore, essi passeranno dall’essere considerati partner civilmente uniti a coppie sposate nel diritto irlandese. Subito dopo, avranno luogo i primi matrimoni di coppie dello stesso sesso. Presto avremo matrimoni natalizi di coppie che pensavano che non avrebbero mai potuto sposarsi. Oggi è un giorno di letizia.

Abbiamo avuto le nostre differenze di vedute lungo la strada. Sono state espresse opinioni divergenti e appassionate. Nondimeno, e sono sicura che qui tutti saranno d’accordo, il referendum e questo disegno di legge sono una prova del processo democratico. Dimostrano come la democrazia ci renda capace di articolare riconciliare e rispettare opinioni divergenti. La via al matrimonio egualitario può essere stata lunga ma ha giustamente coinvolto un’intera nazione. Il matrimonio egualitario non riguarda semplicemente il fatto di sposarsi, riguarda anche l’accettazione. Il popolo irlandese ha reso chiaro che accetta e abbraccia la diversità. Abbiamo riconosciuto la nostra comune umanità e il desiderio di moltissimi di noi per l’amore di un partner con il quale possiamo diventare il meglio di noi.

Mentre il viaggio non è finito, e molti lo hanno precisato, la decisione del popolo dell 22 maggio 2015 è una potente risposta ai pregiudizi del passato. Troppi hanno sofferto a causa di quel pregiudizio. Un giovane uomo o donna omosessuale non sentiranno la stessa spinta a uniformarsi per nascondere la loro identità. Un giovane transgender non si sentirà così nervoso riguardo agli aspetti pubblici della sua transizione. La decisione del 22 maggio ha mandato un messaggio potente: che per noi l’omofobia è inaccettabile.

La decisione ha confermato ancora una volta la vitalità della nostra Costituzione. Per adottare una frase di Lyndon Johnson ” il Genio della nostra costituzione è che al riparo delle sue durevoli istituzioni e radicati principi vi è ampio spazio per un’evoluzione”. Il matrimonio, una istituzione celebrata, è stata adottata per una nuova era, ma mantiene il suo carattere fondamentale. Significativamente, in conseguenza dell’emendamento costituzionale, delle coppie in questo paese otterranno la protezione della Costituzione e la relativa discesa dei loro diritti.

22 maggio 2015, la ”maglia verde”(perifrasi per l’Eire) è diventata Rainbow. L’Irlanda, il primo paese sovrano a decidere in favore del matrimonio egualitario con voto popolare, decise inequivocabilmente che i diritti della maggioranza dovessero essere estesi anche alla minoranza. I titoli nei giornali del mondo annunciarono che l’Irlanda era divenuta un leader mondiale sul matrimonio egualitario. L’audacia di ciò che avevamo ottenuto risuonava a livello internazionale. Che meraviglioso record per un popolo essere celebrato a livello internazionale per il suo rispetto per i diritti umani.

Nei prossimi anni, celebreremo l’eroismo dei nostri padri fondatori che hanno assicurato l’indipendenza del nostro Stato. Vorrei prendere un momento oggi per celebrare l’eroismo delle persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender, delle loro famiglie, dei loro amici e vicini, che hanno cambiato la mentalità della gente. Il loro è stato un eroismo dei tempi moderni capace di mutare le cose in ciò che ha ottenuto. Anche i loro risultati saranno ricordati con orgoglio nei decenni a venire.

John Fitzgerald Kennedy disse: ”il cambiamento è la legge della vita. E quelli che guardano solo al passato e al presente certamente perderanno il futuro”. La decisione referendaria il disegno di legge di oggi confermano che la nostra Nazione sta abbracciando il mondo moderno e guarda con fiducia al futuro. Oggi è un’espressione della nostra speranza per il futuro. Oggi possiamo essere fieri che la nostra nazione ha preso il suo posto tra le nazioni della terra come un campione dell’eguaglianza matrimoniale dei diritti di tutto il nostro popolo.

Ringrazio tutti i senatori che hanno parlato oggi e che hanno reso possibile la storica approvazione di questo disegno di legge. Ringrazio il popolo d’Irlanda che ha reso tutto questo possibile.”

Senatore Hayden ( partito laburista)

“Saluto a tutti coloro che sono venuti a visitarci nella tribuna e coloro che ascoltano il dibattito, che sono stati ad aspettare per questo momento. Oggi sono cinque mesi da che il popolo ha approvato, con intento chiaro, il suo desiderio che questo provvedimento divenisse una legge. Sono fiero di essere un membro del partito laburista. Noi abbiamo una orgogliosa storia di campagne per l’eguaglianza dei diritti in termini di giustizia sociale, dell’agenda sociale, dei diritti alla contraccezione, dell’introduzione del divorzio in questo paese, della legislazione per il riconoscimento del genere. Sono orgoglioso di dire che il partito laburista è stato il leader in tutte queste campagne. E’ stato anche il leader sulla questione del matrimonio egualitario-nulla sottraggo al lavoro del ministro a questo proposito. Spesso siamo accusati di non mantenere le nostre promesse. Tuttavia, credo che l’ex vice primo ministro, il deputato Eamon Gilmore, dovrebbe essere ringraziato per il ruolo che ha giocato in questa vicenda, specialmente quando stava negoziando il programma di governo.

Sono orgogliosa del popolo. Il popolo è stato pronto ad assumersi una responsabilità. In numerosi paesi nel mondo essere gay o lesbica è un crimine punibile con la detenzione, e ciò è qualcosa di cui dovremmo tenere conto nel mondo in cui viviamo. Possiamo essere fieri del fatto che viviamo nel primo paese sovrano ad avere legiferato un provvedimento come questo a seguito dell’acclamazione del popolo. Credo sinceramente che sia un giorno di orgoglio per noi come nazione.”

Senatore Zappone

“E’ un grande privilegio seguire il senatore Norris per offrire alcune finali considerazioni sulla storica approvazione di questo disegno di legge. Oggi stavo per cominciare il mio contributo dicendo che è un giorno felice, ciò che il senatore Norris ha detto. Quando mi sono svegliata stamattina, Anna Luisa mi ha chiesto come mi sentissi e ho detto che era un giorno felice. Ringrazio il ministro per la sua guida e tutte le magnifiche persone in tribuna. Sono
stati i nostri campioni e difensori per l’eguaglianza per così tanto tempo. Ringrazio quelli che ci stanno guardando, i nostri colleghi della Camera, molti dei quali ci hanno raggiunto per questo speciale storico momento. E’ proprio meraviglioso averli qui mentre svolgiamo il nostro lavoro di legislatori, che è eseguire la volontà del popolo. C’è una società. C’è una stagione e un tempo per ogni attività sotto il cielo. C’è un tempo per abbracciare. Questo è il nostro tempo per raccogliere. Questo è il tempo per abbracciarci reciprocamente. E il tempo per abbracciare i nostri bambini. È il tempo per abbracciare i nostri alleati e i nostri oppositori. E’ il nostro momento, il nostro giorno è venuto.”

Senatore Walsh

“Penso che fu John F. Kennedy che, dopo una sconfitta politica speciale, coniò la frase ”La vittoria ha mille padri ma la sconfitta è orfana. Oggi, parlerò per conto degli orfani. In quanto democratico, accetto la decisione del popolo. Tuttavia, se dicessi che ho ben accolto quella decisione, sarei ipocrita, perché non la accolgo. Ho ancora dei timori e spero che nel futuro non divengano più grandi. Quei timori si riferiscono in particolare ai bambini e a come vengono istruiti a scuola. Spero che non percorriamo la stessa via del Canada, dove la commissione dei diritti umani edell’eguaglianza sta ora visitando le famiglie di genitori i cui figli abbiano detto a scuola che il matrimonio tra un uomo e una donna è meglio.

Ero al Castello il giorno della conta referendaria, e non si poteva non essere toccati, lì, dalla felicità delle persone, molte delle quali hanno lottato con il loro orientamento e contro il pregiudizio. C’è spesso una battaglia interiore che molti di noi affrontano in diversi aspetti della nostra vita mentre tentiamo di risolvere certe questioni rispetto a cui potremmo non essere al 100% felici o a nostro agio. Per quelle persone, sono felice. Alcuni di essi sono miei amici e noto quanto siano felici a seguito del risultato del referendum. Desidero associarmi agli altri qui nell’augurare loro buona salute, felicità e ogni fortuna nel futuro.”